5 apr 2007

Giovanni Allevi



Giovanni Allevi






Nato ad Ascoli Piceno il 9 aprile 1969.




Formazione Musicale:






Diplomato con il massimo dei voti in pianoforte al conservatorio "F. Morlacchi" di Perugia, dove si presenta all' esame di ammissione con una "Fuga con contrappunto" uno tra i generi compositivi più complessi che solitamente viene insegnato al 7° dei 10 anni previsti.
Si diploma con il massimo dei voti anche al conservatorio "G. Verdi" in composizione.



Formazione Culturale:




Laureato "Cum Laude" in Filosofia, con la tesi "Il vuoto nella fisica contemporanea".
Ha fraquentato l'Accademia di Alto Perfezionamento ad Arezzo e corsi sulla
Bio-Musica e Musicoterapia.



Concerti e Discografia:




Il primo impatto con il grande pubblico avviene nel 1997 grazie ad una splendida intuizione di Lorenzo Cherubini, in arte "Jovanotti" che con la sua etichetta
"Sole Luna" pubblica il suo primo album dal titolo "13 dita". Da lì parte una collaborazione tra i due che porterà G.A. a seguirlo nel tour "L'Albero" per esibirsi alle aperture dei suoi concerti di fronte a più di 17000 persone.
Pubblica quattro album:
13 Dita (1997) - Composizioni (2003) - No concept (2005) - Joy (2006)



Riconoscimenti:




  • "Bosendorfer Artist" Vienna (2005). Per la "Valenza internazionale della
    sua espressione artistica"
  • "Recanati Forever". Per la "Magia con la quale accarezza i tasti del pianoforte".


Suona al "Blue Note" uno dei locali più prestigiosi di N.Y. registrando il tutto esaurito. Germania, Tokio.. ormai non ci sono più confini per la sua musica.




Personalmente ho avuto la fortuna di poter assistere ad un suo concerto del tour "Joy" che si è tenuto il 31 marzo al Teatro di Varese che.. ovviamente.. ha registrato il tutto esaurito. Pensavo che un concerto di pianoforte attirasse solo una nicchia di pubblico appassionata del genere, ma con grande gioia ho visto che più della metà del pubblico aveva un età compresa tra i 20 e i 30 anni.
Dodici brani vissuti con il fiato sospeso.. Quest' album è stato scritto dopo un attacco di panico, o come lui ama definirlo un eccesso di gioia.. Da lì il titolo "Joy". Ed è prorio quella gioia che ha invaso il teatro alla fine della sua esibizione. Un lunghissimo applauso lo ha riportato sul palco per regalare ancora un brano tratto dall' album "No concept" che molti ricordano per essere la colonna sonora dell'ultimo spot della BMW serie 3. Il pubblico sembrava non averne mai abbastanza e personalmente sarei rimasto tutta la notte a sentirlo.. E lì di fronte ad un teatro gremito di gente in piedi ad applaudirlo, si è seduto per la seconda volta ed ha suonato "Qui Danza". Brano complesso che da sfogo a tutto il suo talento, la follia, il genio, la passione che sono racchiusi in lui..






Credo che, sia nello sport, nella musica, nell'arte.. ed in qualsiasi altro campo..
nascano delle persone capaci di regalare emozioni che vanno al di là di ogni commento perchè non esiste aggettivo per descrivere un emozione...
Giovanni Allevi è una di queste.


3 commenti:

Killo ha detto...

Beh...Sono fiero di averti fatto Amministratore del Blog...

Il tuo post, mi ha commosso...

Bravo

Anonimo ha detto...

Purtroppo per lanciare questo Allevi hanno sparato un sacco di balle...che e' famosissimo in tutto il mondo (? Basta una ricerca con Google per scoprire la verita'!), che ha ottenuto una audizione col padrone del Blue Note e pochi giorni dopo ha suonato li' e ha fatto il tutto esaurito (??? Come si fa a crederci? Ovvio che erano tutti inviti e che hanno noleggiato il locale)
Ma i giornalisti han deciso di "far finta di nulla" e pubblicare queste stupidaggini.
Per non parlare della pasta col tonno, attacchi di panico e cosi' via....se parlassero di musica, invece che di stupidaggini, non avrei niente da ridire....invece....anche nell’intervista fatta da Fazio…. mi lascia alquanto perplessa lo stupore di Fazio nel leggere sulla biografia di Allevi che gia’ a 4 anni era interessato al pianoforte e ne schiacciava i tasti….ora dico io….ma ci rendiamo conto? Qualsiasi bambino viene attratto da un pianoforte, anche piu’ piccolo di 4 anni, e prova a suonarlo….questo ovviamente non vuol dire che diventera’ un musicista. Ma c’è bisogno di parlare di queste cose? Poi dece che suonava di nascosto dai suoi genitori....e dove stavano 'sti genitori? A 6 anni lo lasciavano solo in casa? Non lo sentivano suonare? E' chiaro che si fa meno rumore a farsi le pugnette.....ma come si fa a credere a queste cose? Questo mi fa veramente dubitare dell'intelligenza del popolo italiota. Altro esempio della malafede, non di Allevi ma di chi si occupa di lui: il tanto pubblicizzato concerto a Parigi davanti a 1400 spettatori....Allevi apriva, non annunciato, il concerto della cantante di fado Cristina Branco, e quei 1400 paganti erano li per lei. Poi magari lui è anche piaciuto, ma non si puo' certo dire che fossero andati li apposta per il suo debutto francese!!
Infatti l'altra cosa che mi da molto molto fastidio è questo insistere sul fatto che Allevi sia conosciutissimo all'estero e suoni ,parole sue, "in ogni angolo del mondo"....semplicemente non è vero. Basta guardare le date dei suoi concerti sul sito! Suona per il 99% in Italia, di Parigi ho gia' parlato, è stato in Cina per 2 o 3 concerti, ed adesso tornera' al Blue Note di New York (preso a noleggio, come le volte scorse). Perchè non dirlo? Perchè essere conosciuti all'estero, nelle nostre italiche testoline col complesso di inferiorita' ,è un valore aggiunto? Una garanzia di qualita'? In futuro potrebbe veramente essere famoso in tutto il mondo, ma per adesso no, lo conoscono solo in Italia.
E non è un problema, riempie i teatri, la folla lo adora....perchè mentire? Sono queste falsita' che mi mandano in bestia, non la sua musica, ne, tantomeno, la sua persona.

Anonimo ha detto...

grazie per il tuo commento Luisa.. di certo precisione e razionalità non ti mancano.. ma "Viviamo Nel Mondo Reale".. dove tutto cio che è pubblico in qualche misura ha attorno a se un personaggio... Hai detto: "se parlassero di musica, non avrei niente da dire".. Della musica non puoi parlare.. la devi ascoltare.. Nel 1997 pubblica il suo primo cd.. e lì entra a far parte di un mondo chiamato "commercio".. Fino al giorno prima era un ragazzo, figlio di musicisti.. che ha avuto la fortuna di avere un pianoforte a casa.. e che per questa passione ha dedicato la vita, facendosi il "c..." per studiare ed arrivare a un livello assoluto.. Ma pensi di poter vendere un solo cd cosi..?? Sarebbe bello.. vivere in un mondo di pace, amore, gioia e sincerità.. ma.. come ti ripeto.. questo è il mondo reale.. Giovanni Allevi inizia ad esistere nel momento in cui si siede al pianoforte e suona la sua musica... Ma la gente la devi portare fin la.. se non sei un amante di musica per pianoforte.. ci deve essere qualcosa che ti attira.. un aneddoto.. una curiosità.. una stranezza... Prendere frase per frase, delle recensioni pubblicate, e vari articoli, elencarne le imprecisioni ed il contenuto colorito, mi sembra una lotta contro i mulini a vento...

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